CADELBOSCO DI SOPRA (Reggio Emilia) – Un banale litigio tra vicini di casa è degenerato in una violenta aggressione nel piazzale di una pizzeria di Cadelbosco Sopra, culminata con calci, pugni e spray al peperoncino. L’episodio, avvenuto nel pomeriggio del 24 settembre scorso, ha portato alla denuncia di tre persone – due uomini di 33 e 36 anni e una donna di 42 anni, residenti in un comune della bassa reggiana – accusate di lesioni personali aggravate.

Secondo quanto ricostruito dai militari della Stazione dei Carabinieri di Cadelbosco Sopra, la vicenda avrebbe avuto origine da un diverbio scoppiato per futili motivi tra la vittima e i tre denunciati, già in rapporti tesi per questioni di vicinato. Poco prima, una pattuglia dei Carabinieri aveva effettuato un controllo nella zona; subito dopo il loro allontanamento, una delle persone coinvolte avrebbe insultato la vicina di casa, con cui i contrasti e rancori legati alla convivenza nel medesimo stabile erano di vecchia data. La donna, per evitare ulteriori discussioni, sarebbe rientrata in casa, salvo poi uscire nuovamente dopo qualche minuto per stendere la biancheria. In quel momento, la vicina l’avrebbe colpita lanciandole contro un piatto, che le avrebbe provocato una ferita a una mano. La situazione sarebbe rapidamente degenerata: la donna e il suo convivente l’avrebbero strattonata e picchiata, mentre un loro amico avrebbe partecipato alla colluttazione sferrandole un calcio al ginocchio.

Un testimone, che ha assistito ai fatti, avrebbe tentato di intervenire gridando ai tre di fermarsi, ma questi avrebbero continuato ad aggredire la vittima, spruzzandole sul volto dello spray al peperoncino. Subito dopo, i tre si sarebbero liberati della bomboletta prima dell’arrivo dei Carabinieri, nuovamente chiamati sul posto dalla vittima.

La vittima si è poi recata al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Reggio Emilia, dove è stata medicata e dimessa con una prognosi di tre giorni, per poi formalizzare la denuncia presso la stazione dei Carabinieri.

Le indagini, condotte dai militari e supportate da testimonianze raccolte sul luogo, hanno consentito di identificare i tre sospettati, nei cui confronti sono stati acquisiti elementi di presunta responsabilità. I Carabinieri hanno quindi deferito i due uomini e la donna alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci. Il procedimento, attualmente nella fase delle indagini preliminari, proseguirà con gli approfondimenti investigativi necessari alle valutazioni e determinazioni sull’esercizio dell’azione penale.