di Giuseppe Adriano Rossi

REGGIO EMILIA – Il sagrato della Cattedrale ha ospitato la sera di lunedì 27 ottobre la recita del Santo Rosario presieduta dall’arcivescovo Giacomo per impetrare il dono della pace. La preghiera è stata promossa dalla Consulta della Aggregazioni Laicali e ha coinvolto associazioni, movimenti ecclesiali e circoli culturali della diocesi. La preghiera è stata introdotta dal vicario generale mons. Giovanni Rossi che ha ricordato la forza con cui papa Leone XIV ha invitato a pregare per la pace in occasione del giubileo della speranza indetto d Papa Francesco. Significativamente la recita si è svolta davanti al Duomo, chiesa giubilare. Sono stati i rappresenti di aggregazioni a leggere i brani evangelici relativi ai misteri e a guidare la recita delle “Ave Maria”.


Al termine della preghiera mons. Morandi ha sottolineato che la pace può scaturire solo da cuori riconciliati e ha rilevato come anche nelle famiglie, nei luoghi di lavoro, nella stessa comunità ecclesiale possono scaturire conflitti. E infine un invito a ciascuno compiere un attento esame di coscienza: siamo autentici testimoni del Vangelo e veri portatori di pace? Siamo una Chiesa capace di rendere testimonianza della speranza affidataci o siamo timorosi? La fede infatti esige una testimonianza visibile, tangibile; non si deve avere paura di testimoniarla e la recita del Santo Rosario sul sagrato prospiciente la piazza centrale della città dove si affacciano la Cattedrale e il Municipio, sotto lo sguardo materno della Madonna dorata del tiburio ne è stata prova.




