
REGGIO EMILIA – In questi giorni, i più golosi, possono trovare le “favette dei morti” in tutte le pasticcerie di Reggio Emilia. Si tratta di biscotti semplici della tradizione, ricchi di storia: le loro origini risalgono all’antichità, quando nel Mediterraneo le fave erano considerate il legume legato all’aldilà e ai suoi abitanti, e nell’antica Roma si offrivano in dono alle divinità dell’Ade.
Il legame tra le fave e i morti si è tramandato nel tempo: nella tradizione contadina, attorno al 2 novembre, era usanza lasciare ciotole colme di fave e altri legumi agli angoli delle strade o sui davanzali delle finestre — oggi sostituiti da questi deliziosi biscotti.




