
FABBRICO (Reggio Emilia) – Dal mese di settembre scorso, un 41enne, ossessionato dal fatto che la sua compagna fumava, l’avrebbe molestata, minacciata, pedinata e malmenata.
In più occasioni, l’uomo ha usato insulti, minacce verbali e messaggi ossessivi, alternando frasi vittimistiche a intimidazioni del tipo “se non mi rispondi ti disturbo tutta la notte”. In altre occasioni l’ha spinta fino a farla cadere o ha danneggiato cose a lei appartenenti come un quadretto frantumato o la sigaretta elettronica imbrattata di colla. Ha inoltre monitorato la vittima tramite applicazioni e dispositivi telematici, tentato di accedere ai suoi tablet e alla connessione dell’auto, seguendola in auto e cercando di contattarla, in modo ossessivo, nonostante i rifiuti anche dopo la fine della relazione.
Gravi condotte e maltrattamenti psicologici quelli computi dall’uomo nei confronti della donna per i quali i carabinieri di Fabbrico, a cui la vittima aveva raccontato i fatti in sede di denuncia, lo hanno denunciato con l’accusa di atti persecutori. La Procura della Repubblica condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri di Fabbrico ha richiesto e ottenuto dal GIP l’applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare non custodiale del divieto di avvicinamento alla vittima, ed ai suoi stretti congiunti, prescrivendogli di non avvicinarsi all’abitazione della donna e ai luoghi dalla medesima frequentati mantenendo una distanza di 1000 metri e di non comunicare con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo con la persona offesa. Disponendo anche l’applicazione del braccialetto elettronico.




