CORREGGIO (Reggio Emilia) – Dal dicembre dello scorso anno un 30enne di Correggio, spesso sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, ha perseguitato la sua ex compagna con decine di telefonate (almeno 30 al giorno), minacciandola di morte con frasi “ti spacco”, “ti ammazzo”, “non mi frega di andare in galera”.

In particolare nel mese di agosto 2025 in due circostanze la donna è stata picchiata con schiaffi, tirate di capelli, colpita anche violentemente con una stampella causandole lesioni, in un caso, guaribili in 15 giorni e nell’altro caso lesioni guaribili in 10 giorni. A settembre dopo averla afferrata per il braccio per non farla allontanare l’ha minacciata con la stampella, le ha sottratto il cellulare e 70 euro facendola cadere a terra per poi restituirle il solo cellulare.

A ottobre dopo l‘ennesimo rifiuto della donna di incontrarlo nel minacciare di fare del male ai suoi genitori le ha inviato foto dei familiari riuscendo a intimorirla a tal punto che la donna si è presentata all’appuntamento per poi essere aggredita, spinta a terra e colpita con una stampella per non farla rialzare.

Nel dicembre dello scorso anno durante un viaggio in auto le ha chiesto di accompagnarlo a comprare droga e al rifiuto della donna l’ha minacciata sterzandole velocemente il volante e facendo uscire di strada l’auto cagionandole lesioni guaribili in 20 giorni. Nella stessa circostanza la donna era stata minaccia di morte per impedirle di riferire la reale dinamica dell’incidente. Violenza che hanno coinvolto un amico dell’ex ragazza che intervenuto per difenderla lo scorso mese di settembre è stato colpito al volto con una bottiglia riportando lesioni giudicate guaribili in 30 giorni.

Dopo la denuncia della vittima ai Carabinieri di Correggio, la Procura di Reggio Emilia ha disposto l’arresto del 30enne residente a Correggio, accusato di atti persecutori, lesioni personali aggravate, rapina aggravata e violenza privata. Il 30enne è stato quindi arrestato e portato nel carcere di Reggio Emilia.