di Meteo Reggio

Oggi, 5 novembre 2025, il cielo regalerà uno spettacolo unico: la Superluna del Castoro, la più grande e luminosa dell’anno. Il termine SuperLuna non è strettamente scientifico, ma è stato coniato dall’astrologo Richard Nolle nel 1979 e adottato dai media sensazionalisti per descrivere un evento ben preciso: si ha una SuperLuna quando una Luna Piena coincide con il perigeo lunare, o si verifica entro un certo range di distanza da esso.

E il Perigeo?  È il punto dell’orbita lunare in cui il satellite si trova alla sua minima distanza dalla Terra. L’orbita della Luna è ellittica, non perfettamente circolare. Perché “Super”? Quando la Luna Piena è al perigeo, appare fino al 14% più grande e al 30% più luminosa rispetto a quando è all’apogeo (il punto di massima distanza, chiamato a volte “MicroLuna”). La differenza è sottile per l’occhio inesperto, ma rende comunque la Luna uno spettacolo più imponente. In media, si verificano dalle 4 alle 6 SuperLune all’anno, quindi non è assolutamente un evento raro.

A tal proposito esistono anche nomi Popolari (“Luna del Cervo”, ecc.) I nomi evocativi come “Luna della Fragola”, “Luna del Cervo” o “Luna del Castoro” non si riferiscono a particolari fenomeni astronomici, ma affondano le loro radici nelle tradizioni dei Nativi Americani (in particolare le tribù Algonquine). I nomi venivano dati a ciascuna Luna Piena mensile per identificare il periodo dell’anno in base alle attività agricole, di caccia o ai fenomeni naturali che si verificavano in quel mese. Era, in sostanza, un antico calendario naturale. C’è la Luna della Fragola (Giugno) che Indica la stagione della raccolta delle fragole selvatiche, la Luna del Cervo (Luglio) che si riferisce al periodo in cui le corna dei cervi maschi (chiamati buck in inglese) ricrescono completamente e la Luna del Castoro (Novembre), legata al periodo in cui i castori si preparavano per l’inverno o al momento in cui venivano piazzate le trappole per le loro pellicce. Questi nomi sono stati poi registrati e divulgati dagli almanacchi dei primi coloni europei in Nord America, e si sono diffusi globalmente tramite i media.