REGGIO EMILIA – In linea con le dinamiche che hanno caratterizzato gli ultimi mesi, anche per il trimestre marzo-maggio è previsto un incremento dei nuovi contratti che le imprese reggiane intendono attivare.

Le proiezioni, infatti, parlano di 12.210 nuovi contratti,  con 4.250 previsti nel solo mese di marzo; un dato, quest’ultimo, che mostra un incremento del 4,2% sul marzo 2023 e addirittura del 12,4% sul marzo 2022.  Secondo l’analisi dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio dell’Emilia sui dati del sistema informativo Excelsior, i nuovi contratti si concentreranno per il 55% nel settore dei servizi e per il 57% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. 

In testa alla graduatoria dei settori che assorbiranno il maggior numero di nuovi contratti vi sono l’industria manifatturiera e public utilities, per i quali sono previsti 4.170 nuovi contratti in tre mesi, ma con un -2,1% rispetto a marzo-maggio 2023; a seguire troviamo i servizi alle imprese con 2.680 nuovi contratti in un trimestre (+3,1% rispetto ai dati del relativo trimestre del 2023) e, al terzo posto, i servizi di alloggio, ristorazione e servizi turistici,  che, con 1.880 nuovi contratti in un trimestre, segnano un +6,8%  rispetto allo stesso trimestre del 2023.  Interessante notare, tra l’altro, che per una quota pari al 22% le imprese prevedono di assumere personale immigrato.  Per quanto riguarda la tipologia dei nuovi contratti, nel 22% dei casi saranno a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 78% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita). 

Delle 4.250 attivazioni previste per il mese di marzo, il 14,6% (620 posizioni) interesserà candidati con titolo di laurea ed ITS, il 27,5 % (1.170 posizioni) candidati con il diploma di scuola media superiore, il 40,2% (1.710 posizioni) soggetti con qualifica di formazione o diploma professionale; continuano comunque a crescere anche i nuovi contratti per i soggetti che non hanno alcun titolo di studio (17,6%). Le analisi dell’Ufficio studi della Camera di Commercio dell’Emilia evidenziano, ancora una volta, le difficoltà delle imprese nel reperire le figure professionali ricercate.

Per il mese di marzo i profili più difficili da reperire risultano, nell’ambito dirigenziale e con elevata specializzazione tecnica, le figure di ingegneri, tecnici della salute, tecnici della distribuzione commerciale ed analisti e specialisti nella progettazione di applicazioni, mentre nel segmento degli impiegati, delle professioni commerciali e nei servizi le difficoltà si scontano soprattutto nella ricerca di esercenti attività di ristorazione, operatori della cura estetica, addetti all’accoglienza ed all’informazione della clientela ed addetti alla segreteria ed agli affari generali. Per quanto riguarda invece l’ambito degli operai specializzati, sono ricercati gli operai addetti alle rifiniture delle costruzioni ed al mantenimento delle strutture edili, gli operai addetti alle macchine automatiche e semiautomatiche per lavorazioni metalliche e fonditori, saldatori, lattonieri, calderai montatori di carpenteria meccanica.