Barone Franchetti e membri società del Pito al Cavazzone, 1845circa (foto Giuseppe Fantuzzi, archivio Sidoli Terrachini)

REGGIO EMILIA – Da tempo la Biblioteca Panizzi e l’Associazione per il Musicista Alberto Franchetti (1860-1942) hanno intrapreso un percorso comune per riscoprire e promuovere la conoscenza dell’opera di Alberto Franchetti, compositore vissuto a cavallo dei due secoli e appartenuto alla Giovane Scuola insieme a Giacomo Puccini, Umberto Giordano e Pietro Mascagni. A partire da mercoledì 8 maggio alle ore 17.30, la Sala Bellocchi della Biblioteca Panizzi ospiterà la mostra documentaria “Carte della Famiglia Franchetti. Il fondo Girardi-Pasquon”, promossa dalla Biblioteca Panizzi, dall’Associazione per il Musicista Alberto Franchetti e dalla Deputazione di Storia Patria per le Antiche Province Modenesi – sezione di Reggio Emilia.

Ringraziamento per donazione alla Biblioteca Civica Popolare di pellicole, 1919

Grazie all’Associazione per il musicista Alberto Franchetti, il fondo relativo alla famiglia Franchetti è giunto presso la Biblioteca Panizzi, per essere, nel tempo, implementato con diverse donazioni fino alla più recente: quella del Fondo Girardi-Pasquon, che conserva, tra l’altro, anche numerosi materiali (fatture, libri mastri, contratti, assicurazioni) che testimoniano le varie attività imprenditoriali di Raimondo Franchetti in diverse parti d’Italia, colmando così un vuoto sulla storia documentaria di questa importante famiglia fra la seconda metà dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento. Importante donazione che va ad implementare il fondo dedicato al musicista che si è arricchito grazie alle donazioni della Famiglia Ponsi, discendenti di Alberto Franchetti. In virtù di quest’ultima donazione, si è scelto di valorizzare ed esporre i documenti che riguardano le molteplici attività della famiglia Franchetti nella nostra città. 

La mostra, visitabile fino al 14 settembre, sarà dunque incentrata sulle testimonianze relative alle imprese commerciali dei Franchetti e alla gestione, per molti versi all’avanguardia, delle loro tenute agricole nel Reggiano. In particolare viene documentato il profondo impegno nella beneficenza, nella fondazione di asili, nelle donazioni agli istituti culturali cittadini insieme alla moglie Sara Louise Rothschild. Non mancheranno, poi, attestazioni dello stile di vita della famiglia Franchetti, come raccontano gli inventari dei beni del loro palazzo di via Emilia Santo Stefano e di Villa Levi a Coviolo, ereditata da Margherita Levi, moglie di Alberto.

Questo progetto ha visto la fattiva collaborazione della Biblioteca Panizzi, dell’Associazione per il Musicista Alberto Franchetti e della Deputazione Reggiana di Storia Patria, garantendo la riuscita dello stesso e assicurando alla città e alla comunità degli studiosi la salvaguardia e l’accesso a un patrimonio che può consentire fondamentali apporti a ulteriori studi.

Alberto Franchetti, 1880 circa

Nella realizzazione della mostra, risulta, infatti, significativo anche il contributo della Deputazione Storia Patria per le Antiche Province Modenesi: tra i compiti che lo Statuto della Deputazione si prefigge troviamo l’illustrazione, la pubblicazione e la conservazione dei documenti storici. Proprio in quest’ottica la Sezione reggiana ha aderito e partecipato alla inventariazione dell’Archivio della Famiglia Franchetti attraverso l’opera dei soci Aurelia Fresta e Fabrizio Anceschi, che hanno operato con Laura Gasparini e Samuele Serri dell’Associazione Franchetti. Il risultato è una documentazione fondamentale che diviene ora pienamente accessibile agli studiosi. 

Mostra in Sala Bellocchi

Il percorso di valorizzazione del materiale documentario della famiglia Franchetti, proseguirà poi nella giornata di sabato 18 maggio alle ore 11.00 quando si terrà, nella Sala del Planisfero della Biblioteca Panizzi, una seduta monografica di studio a cura della  Deputazione Storia Patria per le Antiche Province Modenesi dal titolo “A tavola con Franchetti. Sinfonie di sapori”. L’iniziativa, promossa in collaborazione con la Biblioteca Panizzi e l’Associazione per il musicista Alberto Franchetti, è frutto di parte delle recenti ricerche dell’Associazione Franchetti in collaborazione con l’Accademia italiana della cucina


La mostra, ad ingresso libero, è visitabile negli orari di apertura della Sezione di Conservazione e Storia Locale della Biblioteca Panizzi: da martedì a venerdì dalle ore 9.00-12.30 e 13.30-18.00, lunedì e sabato ore 9.00-12.30. Ulteriori informazioni sul sito www.bibliotecapanizzi.it o sui canali social della biblioteca.