GUASTALLA (Reggio Emilia) – L’incidente questa mattina a Guastalla, al Centro Sportivo le Piscine in Via Sacco e Vanzetti. Poco dopo le 8 una miscela tossica di cloro si è sprigionata dalla piscina durante uno scarico di sostanze tra cui acido solforico.

La nube si è velocemente propagata ad alcuni locali commerciali presenti in zona intossicando gli studenti che a quell’ora stavano entrando a scuola. In Via Sacco e Vanzetti infatti si trovano diversi istituti superiori tra cui l’IPSSI Carrara e il Bertrand Russell che sono stati evacuati.

Circa cento i ragazzi rimasti intossicati, che hanno accusato malori di varia entità e sono stati condotti in ospedale per accertamenti. Alcuni di loro in pronto soccorso a Guastalla, altri negli ospedali di Reggio Emilia e Montecchio. Le due scuole sono state evacuate. Sul posto per i soccorsi una ventina di ambulanze e automediche, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine.

Le prima squadra di Vigili del Fuoco arrivata dal distaccamento di Guastalla ha provveduto a mettere in sicurezza il locale tecnico dove si stavano svolgendo le operazioni di travaso di prodotti chimici normalmente impiegati per il trattamento delle acque dell’impianto natatorio. E’ poi arrivato anche il nucleo NBCR della Direzione Regionale che sulla scorta dei rilievi strumentali effettuati ha delimitato un’area intorno al luogo procedendo alla messa in sicurezza completa dello scenario.

Sul luogo sono prontamente intervenute l’auto medica di Novellara, l’auto infermieristica di Guastalla e l’auto infermieristica di Poviglio. Nel cortile della scuola è stato allestito dalle ore 8 alle ore 11.15 come punto di primo intervento un PMA, Posto Medico Avanzato, che ha visto la presenza di medici e infermieri. Interessati dalle esalazioni sono in prevalenza ragazzi tra i 14 e i 19 anni di età – studenti delle vicine scuole superiori -, alcuni operatori della CIR (mensa), qualche agente di polizia intervenuto sul posto e una docente. Sul posto anche tecnici Arpae e Carabinieri.

“Tutti coloro che hanno registrato o registrano sintomi sono sotto controllo sanitario presso l’ospedale di Guastalla e degli altri ospedali della provincia – ha detto la sindaca di Guastalla Camilla Verona – I vigili del fuoco stanno verificando il grado di saturazione del gas all’interno delle aule e se sarà a zero i ragazzi potranno rientrare. Tutte le forze dell’ordine coinvolte continuano ad essere sul posto a supporto delle persone e della situazione”.

L’Ausl nel frattempo ha comunicato nel dettaglio che 65 persone sono state trattate sul posto e poi inviate al Pronto Soccorso di Guastalla: 42 in codice verde; 19 in codice azzurro, 4 in codice arancione. L’80% di questi è stato sottoposto ad aerosol terapia con bronco dilatatori e cortisonici; 13 persone sono state trattate sul posto e poi inviate al Pronto Soccorso di Montecchio. Di questi: 9 in codice verde e 4 in codice azzurro e altre 11 persone sono state sempre prima trattate sul posto e poi inviate al PS di Reggio Emilia in codice verde.

Almeno altri 15 ragazzi sono stati valutati e trattati nel punto di primo intervento, ma poi condotti a casa dai genitori. La maggior parte degli accessi in PS aveva sintomi lievi tranne i 4 codici arancioni. Al momento non risultano ricoverati. I sintomi di intossicazione riscontrati sono: bruciore agli occhi e lacrimazione, faringodinia, tosse e difficoltà respiratoria più o meno lieve, cefalea, nausea e vomito.

La situazione già in mattinata stava rientrando, con i ragazzi in parte rientrati in classe.